- D I O
- DIO,
- questo mare immenso di vita,
- di luce, di amore, di pace,
- che si offre agli uomini
- per la loro vita, la loro luce, la loro pace;
- questa Sorgente che mai si sottrae,
- né mai dice basta alla sete dell’uomo,
- anzi invita a bere sempre di più,
- affinché la gioia di chi vi attinge sia piena;
- DIO,
- questo Padre di ogni uomo
- che dona la sua Luce a chiunque la chieda
- senza mai nulla rimproverare,
- perché sa che quanti non attingono a Lui
- non fanno altro che avvoltolarsi
- nelle torture della loro notte;
- DIO,
- chi mai si stancherà di chiamarTi,
- di pensarTi, di conoscerTi, di amarTi?
- Chi mai si stancherà di Te,
- di restare con Te,
- di ascoltare Te,
- di raccogliersi in Te,
- di conoscere Te,
- da cui tutto abbiamo ricevuto
- e tutto ancora riceviamo,
- di contemplarTi sempre più da vicino
- con i nostri stessi occhi?
- Tu,
- Pensiero del nostro pensiero,
- Vita della nostra vita,
- Amore del nostro amore,
- Luce della nostra luce;
- Tu,
- che muovi in noi il pensare,
- il volere, l’amare e il fare
- per farci capire che il nostro destino
- scavalca il terreno in cui
- continuamente ci disperdiamo
- perdendo di vista Te
- e si fissa nel Cielo
- e si colloca nell’Eterno
- per farci capire che solo
- nella solitudine e nel silenzio
- l’uomo Ti conosce
- e conoscendoti Ti trova
- e trovandoTi ritrova se stesso
- che si era perduto
- decentrandosi da Te;
- Tu,
- Vita per chi Ti conosce,
- destino di ogni uomo,
- Luce che chiaramente rispondi,
- ma che non tutti chiaramente intendono,
- Verità,
- Bellezza antica e sempre nuova
- che sei con ogni uomo,
- ma con cui non è ogni uomo,
- perché ha paura di chiudersi
- nell’amarTi e nel contemplarTi
- mentre non ha paura di chiudersi
- nell’amare una creatura
- accartocciandosi in ciò che non è DIO,
- è proprio necessario perderTi
- per capire chi Tu sei?
- È proprio necessario esperimentare
- la tua morte e il tuo silenzio
- per capire che sei la Vita,
- e che poter ascoltare
- una sola Parola dalla tua bocca
- è vivere?
- (Luigi Bracco)