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Domenica di Avvento 03.12.2023: Un
annuncio per ogni uomo
.Ave Maria, fratelli, il Regno di Dio è tra
voi!
Pensiero per oggi:- Tutto ci annuncia: Dio viene! –
Dio è il
senso del passare di tutte le cose, e nostro. Tutto viene da Dio, tutto ritorna a Dio. Anche noi. Giorno dopo giorno
Dio si avvicina, Dio viene. Il tempo che passa ce lo annuncia, lo proclama, lo
grida, lo urla. Il tempo che passa è Dio che viene! Dio viene perché Dio è
Colui che è. Noi siamo nella misura in cui intendiamo la Sua venuta, e quindi
nella misura in cui partecipiamo di ciò che Dio è. Altrimenti non siamo, né
viviamo; per cui quanto più ignoriamo Dio, tanto più siamo costretti ad esperimentare
il nostro non essere, il nostro vuoto, la nostra notte, il nostro non vivere.
La venuta di Dio, mentre per coloro che Lo conoscono è esperienza di presenza,
per coloro che non Lo conoscono è esperienza di assenza. Dio infatti viene non
esteriormente, ma interiormente, quindi personalmente. Esteriormente tutto è
periodico, circolare, ripetitivo: un vuoto crescente di mancanza di
significato, di incompiutezza, di assenza di Dio. Ma ciò è effetto della
distanza in cui ci troviamo rispetto al compimento delle cose nella conoscenza
di Dio. Il compimento delle cose in Dio non è una categoria del tempo, ma
dell’amore e dell’ intelligenza. È solo l’amore per
Dio che tende a portare ogni cosa a compimento nell’unità di Dio, e quindi
nell’intelligenza del tutto in Dio, in cui l’amore è reso stabile.
Brano del Vangelo di oggi: s. Marco cap. XIII n. 33/37
Cristo invita ogni uomo a
vegliare ed a preparare ogni cosa in attesa della Sua venuta, poiché Egli
verrà, certamente, per ognuno di noi e prima che la nostra vita termini. Il
tempo è Suo, ma non dobbiamo aspettare che la nostra vita finisca per incontrarLo, poiché ognuno potrà sopportare la Sua luce
nella misura in cui L’avrà conosciuto prima.
INTROITO – Vegliate e pregate!
(È nel tempo della preparazione all’incontro con la
Verità che gli animi si formano alla vera vita, alla nostra Messa).
.È nell’attesa che gli animi sono fatti capaci
dell’incontro.
LETTURE – Perché non sapete quando sarà il momento preciso...
.Le nostre iniquità ci hanno portato lontano come il
vento porta via le foglie. Nessuno più invoca di conoscere Dio. Nessuno Lo
cerca. Tutti si agitano per il mondo. Chi si ricorda di conoscere Dio? Ma Tu,
Signore, fa’ splendere il Tuo Volto e salvaci!
VANGELO – È come un padrone partito per un viaggio.
.Tutto ciò che Dio ci ha dato e tutto ciò che Dio ci dà ogni
giorno è per prepararci a conoscere Colui che senza preparazione non possiamo
ricevere, né sopportare.
OFFERTORIO – Non sapete quando il padrone ritornerà…
.Ognuno sarà capace di restare con Dio nella misura in cui
avrà vegliato personalmente per conoscerLo.
.Questo è il mio corpo, questo il mio
sangue sparso
COMUNIONE – Vegliate, perché giungendo all’improvviso non vi
trovi addormentati!
.Non agitarti, non preoccuparti di fare; preoccupati di
crescere interiormente nella conoscenza della Verità.
Conclusione: Vegliare vuol dire mettere del
tempo per conoscere Dio. Dio vuole essere conosciuto non per sentito dire, ma
personalmente da ogni uomo. Per questo Egli ha voluto che nessuno fosse
maestro, ma Lui solo si è fatto unico Maestro per tutti ed ha detto a tutti:
Voi siete tutti allievi, tutti scolari di Dio. L’amore, quando è vero, vuol
sempre un rapporto diretto, personale, vuole sempre conoscere personalmente.
Per questo quanti sinceramente amano
Dio, vegliano per Lui e amano il raccoglimento e il silenzio. Essi vendono
tutto ciò che hanno per assicurarsi questo campo in cui è il tesoro della loro
vita.