Domenica della Presentazione del Signore
02.02.2025: La Presenza infinita
.Ave Maria, fratelli, il Regno di Dio è tra
voi!
Pensiero per oggi: -
Dio ci rinnova con la luce della sua Presenza e ci salva –
In
Cristo, presenza di Dio in noi, c’è la salvezza per ogni uomo, per ogni
problema e per ogni disperazione di uomo; non c’è vita, non c’è paura, non c’è angoscia che non abbia la sua liberazione e la
sua salvezza in Cristo. Importante è non essere superbi e disprezzare tale
grazia, è non volerla ignorare. Importante è non lasciare andare a vuoto le
parole di Dio, perché lontano da esse le tenebre sono profonde e la confusione
è tanta. La salvezza viene dal conoscere Dio e non da altro, e Cristo venne per
farcelo conoscere. Dio ci ha creati per la vita e non per la morte; ci ha
creati per la libertà e non per la schiavitù; ci ha creati per la luce e non
per le tenebre, alla schiavitù, alla morte. La sua parola è luce divina che
irrompe nelle tenebre del nostro mondo per trarci fuori da esse. In Cristo,
presenza di Dio tra noi, la luce splende nelle tenebre, ma solo chi ha la
consapevolezza di essere tenebre e sospira quindi la luce, la può accogliere.
La parola di Cristo allontana da noi la radice profonda dei nostri mali: ci
libera dalle ossessioni e dalle paure del pensiero del nostro io e ci assorbe
nel suo cielo, perché ci impegna a conoscere Dio come l’unica cosa necessaria.
Tutti i nostri problemi di vita sono problemi con Dio e si risolvono solo con
Dio.
Brano del Vangelo di oggi: s.
Luca cap. II n.22/40
Mosso
dallo Spirito di Dio, il vecchio Simeone si era recato nel Tempio di
Gerusalemme proprio in quel giorno in cui Maria e Giuseppe vi portavano il
bambino Gesù per offrirlo a Dio, come è scritto nella Legge. Simeone prese il
bambino Gesù tra le sue braccia ed esclamò: “Ora lascia, o Signore, che il tuo
servo se ne vada in pace!”. Aveva visto la salvezza di Dio per tutte le genti.
INTROITO – I miei
occhi hanno visto la salvezza. (Vedere dove si trova la nostra salvezza è scoprire la
nostra vita, la nostra messa).
.Ogni uomo vedrà
in Cristo la salvezza di Dio: essa è
vicina, è accessibile, a quanti sono attratti dal Padre.
LETTURE
– Da te preparata di fronte a tutti i popoli.
.Tutte le
genti sono nell’ansia, nella paura perché non vedono e non toccano niente di
Dio. Per questo restano schiave delle cose e dei fatti del mondo e smarriscono
la via che conduce alla conoscenza di Dio. Solo chi cerca la presenza infinita
del Dio che è tra noi e in noi, esperimenta la salvezza, la liberazione e la
pace.
VANGELO
– Luce per illuminare le genti.
.La salvezza dell’uomo sta
nella conoscenza di Dio d è necessario che ognuno si impegni personalmente per
giungere ad essa, con la speranza di ottenerla, sapendo che Dio vuole che tutti
si salvino e giungano a conoscere la Verità. E’ questa la volontà di Dio!
OFFERTORIO – Egli è destinato ad essere motivo di salvezza e di rovina
per molti.
.La
parola di Dio è una proposta; quando una proposta giunge a noi non possiamo
evitare di valutarla, di giudicarla, di rispondere personalmente, rivelando
così il nostro cuore.
.Questo è il mio corpo, questo il mio
sangue sparso
COMUNIONE
– A te una spada trafiggerà l’anima perché siano svelati i pensieri dei cuori.
.E’ necessario che Dio prenda
su di sé i pensieri dei nostri cuori e ce li riveli davanti ai nostri occhi
come uno specchio per noi, per darci la possibilità di superarli e di uscirne
liberi.
Conclusione: Con Cristo una splendida luce è discesa sulla nostra terra:
un’infinita ricchezza di sapienza e di vita è nascosta in Lui e nelle sue
parole. Ecco, una via è ora aperta per i pensieri degli uomini; ma è necessario
che uno dedichi la sua mente alle parole di vita di Cristo se vuole giungere a
vedere la Verità che libera dalle schiavitù e dalle paure e salva: “La
conoscenza della Verità vi farà liberi”, ci promette Gesù. Non impegnandosi a
conoscere Dio, l’uomo sceglie la sua morte. Se invece si impegna a cercare Dio,
l’uomo trova la sua vera vita. E’ la ricerca della conoscenza di Dio che ci
libera dalle depressioni del vuoto e del nulla che si formano nell’anima quando
si vive per il mondo e dietro al mondo, perché tutto ciò che appartiene al
mondo è soggetto alla vanità del tempo che annulla ogni cosa. Allora, se già
solo cercando in tutto la presenza di Dio l’uomo esperimenta tanta vita, cosa
non sarà quando giungerà a conoscere Dio?