V Domenica tra l’anno 09.02.2025: Valore della parola di Dio
.Ave Maria, fratelli, il Regno di Dio è tra
voi!
Pensiero per oggi: -
Vale di più una parola di Dio che mille parole degli uomini -
“Abbiamo faticato tutta la notte senza prendere
niente, ma sulla tua parola getterò le reti”, disse Pietro al suo maestro quel
mattino in cui Gesù lo invitava a gettare le reti per la pesca dopo una notte
faticata invano. Le ricerche, i progetti e le fatiche degli uomini servono a
niente quando non tengono conto della parola di Dio. “Senza di Me non potete
fare niente”, dice Cristo, parola di Dio. Il nulla e il vuoto che gli uomini
esperimentano nella loro vita sono effetto del loro non tener conto della parola
di Dio. Non tener conto di essa è come cercare qualcosa in un luogo sbagliato:
non si trova niente. L’uomo può cercare la sua vita in luoghi sbagliati. C’è
questo rischio che minaccia la vita di ogni uomo, poiché l’uomo può non essere
intelligente e trascurare la parola di Dio. Quando si trascura la parola di Dio,
e quindi non ci si impegna a porre mente per capire il pensiero di Dio, si fa
esperienza di un vuoto crescente in cui si ripercuote l’eco della propria voce:
allora l’uomo viene ad esperimentare la grande solitudine del suo io che priva
ogni cosa di valore e di significato. E quando le cose perdono di significato e
le parole non dicono più niente, la vita diventa insopportabile.
Brano del Vangelo di oggi: s. Luca cap. V n. 1/11
La gente faceva ressa attorno a Gesù ovunque Egli
andasse. C’era bisogno di sentir parlare di Dio. E Gesù parlava di Dio. Quel
mattino sulla spiaggia del lago di Galilea la gente era così tanta che Gesù
dovette salire su una barca da pesca per parlare. Poi disse ai pescatori:
“Andiamo al largo e gettate le reti per la pesca!”.
INTROITO – Abbiamo
faticato tutta la notte senza prendere niente!
(È attraverso l’esperienza della nostra
povertà e del nostro niente che si giunge a scoprire il tutto di Dio e si
inizia la vera vita, la nostra Messa).
.C’è chi
fa conto sulle proprie capacità e sulle proprie risorse, e c’è chi fa conto su Dio:
c’è chi ha fiducia in se stesso, e c’è chi ha fiducia in Dio.
LETTURE – Sulla tua
parola getterò le reti.
.É Dio
che regna ed è Dio che conduce gli eventi della vita per far giungere ogni
uomo, come allora Pietro e i suoi compagni pescatori, su quella spiaggia dove
Cristo ci attende dopo una notte, e può essere tutta la nostra vita, spesa per
niente.
VANGELO – Presero
tanta quantità di pesci che le reti si rompevano.
.Pietro
non tenne conto della sua esperienza negativa nella notte, né della sua
delusione, né delle sue ragioni; non tenne nemmeno conto della sua stanchezza e
dell’ora ormai assurda per ricominciare a pescare. Tenne conto solo della parola
che Gesù gli aveva detto.
OFFERTORIO – “Signore, allontanati da me, perché io sono un
peccatore!”, disse Pietro a Gesù.
.Beata la
gente che fa conto su di te, Signore, e opera ogni cosa secondo la Tua Parola!
CONSACRAZIONE – Gesù gli rispose: “Non temere, d’ora innanzi sarai
pescatore di uomini!”.
.Questo è il mio corpo, questo il mio sangue sparso.
COMUNIONE –
Abbandonata ogni cosa, lo seguirono.
.Trovare te,
Dio, è trovare una vita nuova che impegna a grandi cambiamenti, poiché conoscerti
è un grande impegno per ogni uomo.
Conclusione: Bisogna
imparare a partire sulla Parola di Dio: bisogna imparare a pensare, a guardare,
a capire ogni cosa con la luce della Parola di Dio, poiché è questa che dà
senso e significato ad ogni cosa, anche alla nostra vita. Se Dio non parla,
niente e nessuno parla e dice qualcosa di valido per noi: tutte le luci si
spengono e tutto diventa rumore inutile, fumo, cenere. Ma se Dio parla, tutto e
tutti parlano: i pascoli si ricoprono di fiori, le acque sgorgano nel deserto e
i monti esultano di gioia e di vita.